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The Global Scientific Conference on 21st Century Child Abuse

The Global Scientific Conference on 21st Century Child Abuse

The Global Scientific Conference on 21st Century Child Abuse is an invitation-only gathering of the world’s leading researchers on tech-facilitated child abuse. The date of this event recently changed. Now, it will be held in Rome, Italy, June 2026 (exact dates TBD). The aim of the conference is to survey the state of global research on this rapidly growing and little understood phenomenon in order to identify research gaps and collaborative research opportunities. Participants will work together during this intensive two-day conference to develop a Global Research Agenda to help accelerate established knowledge related to 21st Century Child Abuse.

The world is awakening to children’s risks, harms, and opportunities via the internet, social media and related digital technologies. Unfortunately, much of our knowledge and understanding of this complex problem is emerging and largely anecdotal. Many of us are being asked to provide reliable epidemiological research and other study approaches to help support the development of research-informed and evidence-based laws and policies to balance children’s rights to both participation and protection in digital environments. In order to do that, we need comprehensive research to address areas such as prevalence, neurological impacts, developmental triggers, genetic and genomic factors, genetic expression effects, behavioral and physical health and wellbeing outcomes, sociological and cultural intersections, and much more.

In addition to leading researchers focused on tech-facilitated child abuse, a limited number of policymakers, youth, advocates, funders, and tech industry representatives will be invited. Our aim is to ensure that research in this area is well-funded, relevant to those most affected, and used to ensure that private and public policies are developed that are evidence-based and research-informed.

The hosts of this extraordinary conference are: 

  • La Sapienza University of Rome, a public research university founded in 1303;
  • The Kempe Center for the Prevention and Treatment of Child Abuse and Neglect, founded by Dr. Henry Kempe in 1972 and based at the University of Colorado School of Medicine;
  • Fondazione SOS Il Telefono Azzurro ETS

Our Scientific Partner is the International Society for the Prevention of Child Abuse & Neglect (ISPCAN), the world’s largest multidisciplinary research organization working to end child abuse and neglect. In conjunction with the conference, we will be publishing a special issue of Child Protection & Practice focused on 21st Century Child Abuse. Guest editors include Professor Jim Leckman (Yale University), Professor Ernesto Caffo (University of Modena & Reggio Emilia, Professor Ethel Quayle (University of Edinburgh), Professor Debi Fry (Childlight, University of Edinburgh), Professor John Fluke (ISPCAN and Kempe Center, University of Colorado), Professor Michael Salter (UNSW, Sydney), and Professor Warren Binford (Kempe Center, University of Colorado). ISPCAN has generously waived all publication fees for the special issue.

The Opening Session of the Conference has included a reception for all participants.

The conference program will consist of plenary sessions focused on major questions facing our field to spark our discussions, interspersed with workgroup sessions to craft the Global Research Agenda.

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TELEFONO AZZURRO: PACE TRA ISRAELE E PALESTINA

TELEFONO AZZURRO: PACE TRA ISRAELE E PALESTINA
RIPARTIAMO DAI BAMBINI

Telefono Azzurro accoglie con grande speranza il segno di pace e il patto raggiunto tra Israele e Palestina. È un momento storico che può e deve segnare un punto di svolta a partire dalla tutela dei più vulnerabili: i bambini, spesso le prime vittime e le ultime ad essere ascoltate in ogni conflitto armato.

La pace si costruisce partendo dai bambini” – dichiara Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro. “Ogni guerra lascia ferite profonde e durature soprattutto a livello psicologico. Per questo occorre intervenire immediatamente occupandoci della loro salute e benessere mentale. Dobbiamo essere al loro fianco, fin da subito”.

Telefono Azzurro è pronta a continuare la collaborazione e l’impegno a Gaza e in Palestina iniziato già da tanti anni con il progetto ERICE, rivolto alla cura della salute mentale dei bambini e adolescenti che sono le vittime più sensibili di questo conflitto. Nei mesi scorsi l’associazione ha formato operatori palestinesi che potranno intervenire direttamente nella Striscia e nel territorio palestinese, portando supporto psico-sociale e ascolto nei contesti più fragili.

I bambini devono diventare una priorità assoluta nelle agende politiche internazionali. È proprio da loro che si deve ripartire per costruire la pace. Proteggerli dalla violenza e dal trauma della guerra non è solo un obbligo sancito dal diritto umanitario, ma una responsabilità morale che riguarda tutti noi”, conclude Caffo.

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MILANO DIGITAL WEEK 2025 – Evento in collaborazione con CORECOM

La tutela dei minori nell’era dell’intelligenza artificiale

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Oltre l’azzurro. Affettività nella vita reale e digitale: educare al rispetto, prevenire il bullismo

Oltre l’azzurro. Affettività nella vita reale e digitale: educare al rispetto, prevenire il bullismo

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Bullismo e Cyberbullismo: il Servizio 114 Potenziato con il Decreto Legislativo 99/2025

Bullismo e Cyberbullismo: il Servizio 114 Potenziato con il Decreto Legislativo 99/2025

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Evento di presentazione del Bilancio sociale 2024

Bilancio sociale 2024 di Telefono Azzurro: evento di presentazione del giorno 23 luglio a Roma

BILANCIO SOCIALE 2024
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Bilancio sociale 2024 di Telefono Azzurro

Bilancio sociale 2024 di Telefono Azzurro: le emergenze più urgenti
e la capacità di azione sullo scenario internazionale

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ONLINE IL REPORT “FRONTIERE DELLA SICUREZZA DIGITALE DEI MINORI”

PROGETTARE UN FUTURO DIGITALE A MISURA DI BAMBINO: ONLINE IL REPORT “FRONTIERE DELLA SICUREZZA DIGITALE DEI MINORI”

È ora disponibile il rapporto “Frontiers in Digital Child Safety”, un documento innovativo che propone una visione lungimirante e concreta per ripensare la sicurezza online dei minori in chiave integrata, proattiva e orientata al benessere.

Il documento è frutto di un anno di lavoro di un gruppo internazionale e multidisciplinare, composto da ricercatori, designer, educatori, esperti di policy e attivisti per i diritti dei minori. Tra i partecipanti anche il Prof. Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro e figura di riferimento nella promozione della sicurezza e dei diritti dell’infanzia a livello globale.

Il report nasce con l’obiettivo di fornire una roadmap internazionale per progettare ambienti digitali che non solo proteggano i bambini e gli adolescenti dai rischi online, ma che siano anche in grado di potenziare la loro autonomia, i loro diritti e le loro capacità di agire nel mondo digitale. Un approccio che supera la semplice logica della protezione per promuovere una partecipazione attiva e consapevole dei più giovani alla vita digitale.

L’iniziativa è stata promossa da un consorzio accademico guidato dalle professoresse Sandra Cortesi e Urs Gasser della Technical University of Munich (TUM), in collaborazione con il Berkman Klein Center for Internet & Society dell’Università di Harvard e con il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca sui Media dell’Università di Zurigo.

Questo network di ricerca ha lavorato per delineare una visione condivisa su come le tecnologie emergenti possano essere progettate in modo etico, inclusivo e orientato all’infanzia, affrontando temi chiave come la progettazione delle piattaforme, l’intelligenza artificiale, la governance dei dati, e l’empowerment digitale dei minori.

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IL COMMISSARIO EUROPEO GLENN MICALLEF INCONTRA IL SAFER INTERNET CENTRE ITALIA

IL COMMISSARIO EUROPEO GLENN MICALLEF INCONTRA IL SAFER INTERNET CENTRE ITALIA

Dal dialogo alla collaborazione per la sicurezza digitale dei più giovani

Il Commissario Europeo Glenn Micallef, responsabile anche per la sicurezza digitale, ha incontrato a Roma  i rappresentanti di Telefono Azzurro, Ministero dell’Istruzione e del Merito e Save The Children, partner coordinatori del progetto italiano del Safer Internet Centre, cofinanziato dalla Commissione Europea (in tutti gli stati membri). 

L’incontro ha rappresentato un importante momento di confronto sulle azioni messe in campo per garantire la sicurezza online di bambini e adolescenti, in un contesto in cui la tutela dei minori nel digitale è diventata una delle principali priorità dell’agenda europea.

Il Safer Internet Centre Italia promuove un approccio integrato che unisce educazione, sensibilizzazione, intervento e policy, per rispondere alle sfide sempre più complesse del mondo digitale. Durante l’incontro, sono stati condivisi i risultati ottenuti e le prospettive future, con particolare attenzione ai meccanismi di prevenzione dei rischi online, all’educazione digitale nelle scuole e al sostegno diretto alle vittime di abusi digitali.

Un importante riconoscimento è stato evidenziato nel corso dell’incontro: la Fondazione SOS Il Telefono Azzurro è il primo ente in Italia ad essere stato riconosciuto da AGCOM come Trusted Flagger per i contenuti digitali inappropriati rivolti alla fascia d’età 0-18.
Questo ruolo consente alla Fondazione di segnalare direttamente alle piattaforme contenuti inappropriati o pericolosi, ottenendo una risposta più rapida e efficace da parte dei provider. Un passo concreto verso una rete più sicura per i più piccoli.

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CHILD DIGNITY ALLIANCE: L’APPELLO DI PAPA FRANCESCO

LA DIGNITA DEI BAMBINI E DEGLIA DOLESCENTI NEL MONDO DIGITALE L’APPELLO DI PAPA FRANCESCO

Il riconoscimento e la difesa della della dignità del bambino è il fulcro centrale delle attività della fondazione Telefono Azzurro, che, negli ultimi anni, ho dovuto fare i conti con il mondo digitale in cui viviamo, e la conseguente esposizione a rischi nuovi e in continua evoluzione.

Rivolgendosi ai participanti del Congresso Child dignity in the Digital World del 2017, anche Papa Francesco si è unito alle numerose voci che chiedono più tutele per i bambini all’interno di una società digitilizzata. Un quarto degli utenti in rete sono minori, che rischiano di essere esposti a fenomeni come sextortion, sexting, adescamento e bullismo in rete.


L’invito di Papa Francesco è di non soccombere alla preoccupazione e alla paura, ma di agire con determinazione e con la forza dell’esigenza etica. La sua è una chiamata a una mobilizzazione coordinata e collettiva di tutte le forze della società, per proteggere efficacemente la dignità dei bambini nell’era digitale.

Congresso Child Dignity in the Digital World novembre 2019

Durante il Congresso Child Dignity in the Digital World tenutosi a novembre 2019, Papa Francesco esorta nuovamente i più di 80 partecipanti a proteggere i minori nel mondo digitale, rivolgendosi con particolare urgenza alle imprese del settore, chiamate a impegnarsi per garantire la sicurezza. La sfida principale è quella di favorire l’accesso sicuro dei minori a queste tecnologie, garantendo, allo stesso tempo, la loro crescita sana e serena.


Contrastare l’abuso e lo sfruttamento sulle piattaforme digitali è estremamente arduo, e il Pontefice si appella alle grandi industrie del Tech affinché si prendano le responsabilità legali e morali per contrastare questi fenomeni. L’esortazione è rivolta poi anche ai ricercatori, studiosi ed esperti dell’informatica e dell’intelligenza artificale, perché si impegnino maggiornamento nello sviluppo dei cosiddetti algoritmi etici.

Papa Francesco, dunque, ci invita a usare la stessa creatività e intelligenza umana che hanno portato all’attuale progresso tecnologico, ma orientandole verso una direzione positiva, cioè quella del bene integrale della persona, fin dal’infanzia.

ASCOLTA L’INTERVISTA A PADRE FEDERICO LOMBARDI –  Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger

Rilasciata in occasione dell’evento “La dignità dei bambini nell’era dell’intelligenza artificiale”, tenutosi presso l’Ambasciata della Santa Sede a Roma, Padre Federico Lombardi ci guida in una riflessione profonda sulle nuove frontiere della tutela dell’infanzia nell’era digitale.

Dalle origini della Child Dignity Alliance ai rischi – spesso invisibili – che l’Intelligenza Artificiale pone ai più giovani, fino agli incontri e all’impegno costante di Papa Francesco, emerge una visione chiara: la tecnologia va governata, non subita, per costruire un futuro realmente a misura di bambino.