Il termine Cyberbullismo appare per la prima volta, in Canada nel 2000, in un sito web dedicato alla prevenzione del tradizionale bullismo (face to face), quindi sebbene i comportamenti che ne derivano sembrerebbero gli stessi, viene adottato un termine specifico. Negli ultimi anni, l’attenzione della società nei confronti di questo fenomeno è cresciuta in modo esponenziale. Ciò soprattutto a causa dei rischi che questo fenomeno può costituire per bambini e adolescenti.
A quello che molti studenti oggi chiamano “cyberbullismo” sono state date parecchie designazioni, che includono il “cyberstalking”, “aggressioni online”, “cyber molestie”, “Internet harassment”, “Internet bullying” e “cyber vittimizzazione”.
Ma possiamo definire il cyberbullismo come qualsiasi comportamento compiuto attraverso media elettronici o digitali da un individuo o gruppi di individui che ripetutamente inviano contenuti ostili o aggressivi con l’intenzione di infliggere danni o sconforto negli altri.
E’ importante ricordare come la Rete possa essere pervasiva, per cui potrebbe accadere che un singolo attacco online possa avere un effetto fuori misura.
Le conseguenze, per le vittime di queste situazioni, possono essere anche molto serie. Per una consulenza e un supporto ti puoi rivolgere 24/24 alla linea gratuita 1.96.96 di Telefono Azzurro.
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Le caratteristiche del cyberbullismo sono perfettamente riconoscibili e rendono immediatamente l’idea di quanto il fenomeno possa essere pericoloso.
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La regola ideale è sempre quella di prevenire queste situazioni, creando un contesto protettivo dove questo fenomeno difficilmente può svilupparsi senza che tu lo sappia
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